Cena diversa dal solito oppure ricercato antipasto con formaggi e marmellate? Qualsiasi sia l’occasione, una volta conosciuti gli abbinamenti e scelti i preferiti, non rimane che imparare a preparare il classico tagliere per la degustazione.

Quali sono le regole fondamentali per comporre un tagliere perfetto?

  • Solitamente si scelgono almeno cinque formaggi diversi, eleggendone uno per tipo di latte e tutti diversi per grado di stagionatura.
  • I formaggi vanno serviti a temperatura ambiente: bisognerà ricordarsi di tirarli fuori dal frigo con anticipo rispetto al momento in cui andranno consumati, da una a due ore a seconda della stagionatura dei formaggi.
  • La disposizione dei diversi formaggi sul tagliere dovrebbe seguire una direzione specifica, spesso detta a orologio. Questo significa che vi è un punto di partenza preciso per la degustazione, così come un punto di conclusione: solitamente si parte dal formaggio più delicato, spesso a pasta molle, per giungere man mano a quelli più intensi e stagionati.
  • Ogni formaggio va tagliato in modo adeguato: questo accorgimento aiuta a gustarne meglio l’aroma. I formaggi semi-stagionati vanno tagliati a pezzi triangolari, mentre quelli molto stagionati e dalla consistenza granulosa, come il Parmigiano Reggiano, vanno tagliati a scaglie. I formaggi di pecora e quelli di capra invece vanno serviti a fette, mentre quelli più molli andrebbero spalmati: nel caso di ricotte fresche e robiole si disporranno sul tagliere i formaggi interi, mettendo a disposizione dei commensali dei coltelli adatti a spalmarli.
  • Per ogni formaggio presente sul tagliere vi sarà la confettura o marmellata con cui accompagnarlo: ognuna di esse dovrà avere la sua ciotolina e il suo cucchiaio per permettere a tutti di servirsene.
  • Formaggi, confetture e marmellate vanno sempre servite con del pane casereccio: disporlo già tagliato a fette all’interno di cestini da affiancare al tagliere.